#terracruda - Blog - CollEngWorld2024-03-28T15:37:10Zhttps://community.collengworld.com/blog/feed/tag/%23terracrudaTecnologie costruttive che ci stiamo dimenticando ma potrebbero servirehttps://community.collengworld.com/blog/tecnologie-costruttive-che-ci-stiamo-dimenticando2022-08-30T08:24:39.000Z2022-08-30T08:24:39.000ZCollengworldhttps://community.collengworld.com/community/collengworld<div><p><span style="font-size:12pt;">La scienza è alla perenne ricerca di nuovi legami materici per creare composti più performanti possibile, non solo nel settore dell’edilizia, ma in ogni ramo della tecnica. Si inventano nuove leghe, materiali e metodi di utilizzo, a volte anche solo per superare un limite invisibile che l’uomo progressivamente si pone.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;"><strong>E se invece dovessimo guardare al passato per migliorare la qualità costruttiva edilizia del nostro tempo?</strong></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Infatti, esistono ancora metodi tecnologici che mettono radici in <strong>tempi antic</strong>hi ma stanno tornando in essere per <strong>migliorare le prestazioni energetiche</strong> e diminuire le emissioni di CO2.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">La prima buona pratica è quella di <strong>utilizzare le risorse naturali presenti nel territorio</strong> per la produzione di materiali da costruzione. Terra, argilla, fibre grezze, vegetali come coloranti naturali, sono la nuova (o vecchia?) frontiera della bioarchitettura. Oltre alla facilità di reperimento ed estrazione, è rilevante anche l’abbattimento delle emissioni legate al trasporto e la accessibilità all’apprendimento del sistema produttivo, semplice e per cui non sono necessarie competenze specifiche. L’attenzione è ormai spostata su ciò che può fornirci la terra; perfino le fibre del latte, ottenute dagli scarti dell’industria casearia, possono essere convertite in mattoni dall’elevato potere isolante e traspirante.</span></p>
<p><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10673248856?profile=RESIZE_710x" alt="10673248856?profile=RESIZE_710x" width="620" /></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Nella storia del mondo, trasversale a tutte le culture prevalentemente mediterranee, c’è sicuramente quello della <strong>terra cruda</strong> (ne ha parlato una nostra utente <a href="https://community.collengworld.com/blog/architettura-sostenibile-la-stampa-3d-con-materiali-naturali" target="_blank">qui</a>), la cui più vecchia testimonianza a noi rimasta risale a un’abitazione a Gerico del 8000 a.C. In Sardegna, ad esempio, ci sono i <strong>ladiri</strong>. Questi sono stati soppiantati dal cemento solo negli anni Settanta del Novecento, ma di recente sono tornati in auge anche grazie alle iniziative di diversi enti locali interessati a tutelare il patrimonio storico-architettonico. Questa tecnica prevede la formazione di <strong>mattoni con un impasto di terra, acqua e paglia</strong>, successivamente posto in uno stampo e messo ad essiccare all’aria aperta sino a completa asciugatura. Il composto ha delle notevoli caratteristiche chimico fisiche: è isolante, traspirante e con un coefficiente di resistenza elevato, inoltre, regola naturalmente l’umidità e la temperatura dell’ambiente che circoscrive poiché ha massa doppia rispetto ai tradizionali mattoni in terracotta. Tuttavia, la terra cruda possiede una <strong>bassa resistenza agli agenti atmosferici</strong>, perciò richiede una protezione esterna con intonaco idoneo, oltre che da una resistenza meccanica non sempre adeguata. Nonostante la sua elevata diffusione, la normativa italiana non la considera come materiale costruttivo, anche se, di fatto, esiste sul territorio nazionale un ampissimo patrimonio storico.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">La Sardegna è un territorio citato frequentemente, ma la <strong>terra cruda ha radici profonde anche in Africa, in Sud America e nel Sud-Est Asiatico</strong>, territori dai climi caldi con abbondanza di argilla e un profondo legame con l’ambiente locale. Uno dei più grandi esempi al mondo è sicuramente la <strong>Grande Moschea di Djenné</strong> <strong>nel Mali</strong>, dallo stile sudanese-saheliano con influssi islamici, la cui prima edificazione risale al XIII secolo. Un esempio moderno invece, che può richiamare la precedente per forme, è la <strong>Casa de la Mujer</strong> <strong>a Rabouni in Algeria</strong>, luogo in cui vivono i rifugiati Saharawi. Realizzato nel 2007, sposa la funzione ci centro culturale con finalità umanitarie per le donne Saharawi, che qui hanno la possibilità di svolgere attività indirizzate all’impiego nel settore tecnologico e informatico.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;"><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10673252856?profile=RESIZE_1200x" target="_blank"><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10673252856?profile=RESIZE_710x" alt="10673252856?profile=RESIZE_710x" width="710" /></a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Il secondo punto, strettamente collegato al primo per certi aspetti, e collegabile ai <strong>principi della casa passiva</strong>. Ma di cosa si parla? In <strong>bioedilizia</strong>, la casa passiva è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi, come ad esempio sfruttando la conformazione e le finiture dell’edificio. Una casa passiva funziona grazie alla sinergia di tre elementi ben definiti: l’utilizzo di impianti di ventilazione e circolazione di aria, infissi termici e coibentazione delle pareti.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">La pratica dell’autoregolazione termica degli edifici ha fondamenti antichi risalenti al X secolo a.C.: tramite <strong>corti interne</strong>, <strong>torri del vento</strong> e <strong>spessore murario elevato</strong> si possono <strong>mitigare le alte temperature e migliorare la qualità abitativa degli spazi interni</strong>. Le torri del vento, ad esempio, sono delle costruzioni di origine mediorientale. Sono costituite da un parallelo di elevata altezza, suddiviso in sezioni verticali, che favorisce uno scambio termico convettivo continuo, sfruttando la differenza di temperatura e conseguentemente di pressione tra interno ed esterno; è costituita solitamente da due condotti collegati a due diverse aperture in sommità, una sottovento ed una sopravento, così da favorire il ricambio di aria, in quanto una parte dell’aria fresca discendente, risucchiata alla base dal condotto sottovento, attira l’aria calda interna. Ad oggi moltissime architetture moderne sfruttano i medesimi principi quando si tratta di composizione degli spazi, posizionando le <strong>bucature su differenti piani altimetrici</strong>, in modo da sfruttare sia le correnti d’aria che la posizione del sole durante il giorno.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;"><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10673316082?profile=RESIZE_710x" target="_blank"><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10673316082?profile=RESIZE_710x" alt="10673316082?profile=RESIZE_710x" width="620" /></a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Queste sono alcune delle buone partiche che ogni tecnico dovrebbe tenere conto nella fase progettuale, a prescindere dalla tipologia edilizia e dal fine dell’opera.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">E voi? Avete altri esempi di <strong>buone pratiche ecosostenibili</strong>?</span></p>
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<p><span style="text-decoration:underline;font-size:12pt;">Fonti</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Tiscali Onlife - Milk Brick, ecco i mattoni realizzati con il latte made in Sardegna: <a href="https://ambiente.tiscali.it/lemeraviglie/articoli/milk-brick-mattoni-latte-sardegna/">https://ambiente.tiscali.it/lemeraviglie/articoli/milk-brick-mattoni-latte-sardegna/</a> </span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Architettura Ecosostenibile.it - I ladiri: la tradizione sarda della terra cruda <a href="https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/laterizi-terra-cruda/ladiri-tradizione-terra-cruda-471">https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/laterizi-terra-cruda/ladiri-tradizione-terra-cruda-471</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Khan Academy. Great Mosque of Djenné. <a href="https://www.khanacademy.org/humanities/ap-art-history/africa-apah/west-africa-apah/a/great-mosque-of-djenne">https://www.khanacademy.org/humanities/ap-art-history/africa-apah/west-africa-apah/a/great-mosque-of-djenne</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Architettura Ecosostenibile.it - Casa de la Mujer: saperi antichi e tecnologia moderna uniti a scopo umanitario <a href="https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/laterizi-terra-cruda/casa-mujer-saperi-antichi-tecnologia-639">https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/laterizi-terra-cruda/casa-mujer-saperi-antichi-tecnologia-639</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;"><em>I manuali di recupero dei Centri Storici della Sardegna. Il Manuale tematico terra cruda</em>. <em>Tomo I / Volume 2</em>, Regione Autonoma della Sardegna a cura di M. Achenza e U. Sanna, I.TA.C.A. , 2009 <a href="https://www.sardegnaterritorio.it/documenti/6_288_20121227102719.pdf">https://www.sardegnaterritorio.it/documenti/6_288_20121227102719.pdf</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">VIVI Energia – Casa Passiva <a href="https://www.vivienergia.it/casa/vivipedia/consigli-di-risparmio/casa-passiva">https://www.vivienergia.it/casa/vivipedia/consigli-di-risparmio/casa-passiva</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Architettura Ecosostenibile.it - Torri del vento: i sistemi di raffrescamento più sofisticati risalgono al X secolo a.C. <a href="https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/torri-vento-sistemi-raffrescamento-833">https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/torri-vento-sistemi-raffrescamento-833</a></span></p>
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<p><span style="text-decoration:underline;font-size:12pt;">Immagini</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Un muro in ladiri, autore: Paolo Marchi (fonte: Architettura Ecosostenibile - <a href="https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/laterizi-terra-cruda/ladiri-tradizione-terra-cruda-471">https://www.architetturaecosostenibile.it/materiali/laterizi-terra-cruda/ladiri-tradizione-terra-cruda-471</a>)</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Restauro annuale della Grande Moschea di Djenné, autore: Michele Cattani / Afp (fonte: Africa Rivista - <a href="https://www.africarivista.it/mali-restauro-annuale-della-grande-moschea-di-djenne/197852/">https://www.africarivista.it/mali-restauro-annuale-della-grande-moschea-di-djenne/197852/</a>)</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Torri del vento in Iran, autore: Brud (fonte: <a href="https://www.flickr.com/photos/brudly/">https://www.flickr.com/photos/brudly/</a>)</span></p></div>Architettura Sostenibile – La stampa 3D con materiali naturalihttps://community.collengworld.com/blog/architettura-sostenibile-la-stampa-3d-con-materiali-naturali2022-05-25T07:59:59.000Z2022-05-25T07:59:59.000ZNora Sannahttps://community.collengworld.com/community/NoraSanna<div><p><span style="font-size:12pt;">Bentrovati. Qualche mese fa ho pubblicato sul gruppo <span style="text-decoration:underline;">Ingegneria Sostenibile</span> di CollEngWorld un post riguardante la terra cruda e i suoi utilizzi. Alla luce di nuove scoperte e sperimentazioni, mi piacerebbe condividere anche qui le mie suggestioni.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;"><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514277066?profile=RESIZE_710x" target="_blank"><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514277066?profile=RESIZE_710x" alt="10514277066?profile=RESIZE_710x" width="573" height="323" /></a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Come giovane architetta presto particolare attenzione a soluzioni ecosostenibili e basso impatto ambientale, anche se negli ultimi anni, con l’avvio della professione, mi sono resa conto che la scelta di materiali locali ed ecosostenibili è spesso anche la più costosa e non tutti i clienti sono disposti a investire. Volevo portare alla vostra attenzione due esempi virtuosi di architettura sostenibile che riguardano lo sviluppo delle nuove tecnologie riguardanti l’utilizzo di materiali naturali: uno con la terra cruda, una tecnica tradizionale largamente diffusa nell’area mediterranea e in Sud-America (in Sardegna è stata impegnata nella costruzione delle case campidanesi); l’altro con la fibra di canapa. La cosa affascinante è come si sia partiti da procedure antichissime e le si sia adattate alle tecnologie moderne, ponendo come punti chiave l’utilizzo delle fonti locali offre e la possibilità prelevare direttamente dallo stesso sito di progetto.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Il primo caso studio è la <span style="text-decoration:underline;">casa stampata in 3D</span> attraverso la nuova <strong>tecnologia Crane WASP</strong>. Il loro prototipo utilizza la terra cruda come principale legante della miscela costituente, oltre a materiali naturali di scarto, provenienti dalla filiera produttiva del riso e orientati alla realizzazione di murature particolarmente efficienti dal punto di vista bioclimatico e di salubrità degli ambienti, oltre che assemblabile in poche settimane. Il Concept da cui si parte mette radici nell’osservazione dei fenomeni naturali, infatti il loro <em>statement </em>cita <em>“La vespa vasaia è Il nostro modello di sviluppo, un perfetto approccio per costruire case a basso costo con materiale naturale chilometro zero”. </em>WASP ha poi unito le forze con lo studio Mario Cucinella Architects per creare un modello di casa ecosostenibile ispirato metaforicamente a una delle città invisibili di Italo Calvino. Il <strong>modello TECLA</strong> è nato all’interno della ricerca e del lavoro si SOS – School of Sustainability (Centro di Formazione di Mario Cucinella) e mette insieme le pratiche costruttive vernacolari, lo studio del clima e dei principi bioclimatici, l’uso dei materiali naturali e locali e la riduzione delle emissioni carbonio.</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;"><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514276877?profile=original" target="_blank"><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514276877?profile=RESIZE_710x" alt="10514276877?profile=RESIZE_710x" width="573" height="382" /></a></span></p>
<p> <br /><span style="font-size:12pt;"><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514277291?profile=RESIZE_1200x" target="_blank"><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514277291?profile=RESIZE_710x" alt="10514277291?profile=RESIZE_710x" width="577" height="577" /></a></span></p>
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<p><span style="font-size:12pt;">Il secondo esempio arriva dalla Pennsylvania, dalla <strong>Black Buffalo 3D Corporation</strong>. La loro rivoluzione si basa sul l’utilizzo di un materiale composto in parte di fibra di canapa, più forte e resistente rispetto a quello attualmente utilizzato e al comune calcestruzzo. La canapa vuole essere un componente utile non solo dal punto di vista strutturale, ma anche l’elemento che sposa ambiente, sostenibilità ed economicità. dal punto di vista ambientale e sostenibile.</span></p>
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<p><span style="font-size:12pt;"><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514277856?profile=RESIZE_930x" target="_blank"><img class="align-center" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/10514277856?profile=RESIZE_710x" alt="10514277856?profile=RESIZE_710x" width="567" height="379" /></a></span></p>
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<p><span style="font-size:12pt;">Vi lascio qua gli articoli di riferimento, nel caso vogliate approfondire il discorso.</span></p>
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<p><span style="font-size:12pt;"><u>Fonti</u></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">TECLA – Technology and Clay <a href="https://www.mcarchitects.it/tecla">https://www.mcarchitects.it/tecla</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Youtube - TECLA the first eco TECLA - The first eco-sustainable house 3D printed from raw earth is now a reality <a href="https://youtu.be/pBPsc4RrZmQ">https://youtu.be/pBPsc4RrZmQ</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">3D Wasp - La prima Casa Stampata in 3D generata con la Terra | Gaia <a href="https://www.3dwasp.com/casa-stampata-in-3d-gaia/">https://www.3dwasp.com/casa-stampata-in-3d-gaia/</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Youtube - Gaia | 3D printed earth house with Crane WASP | Presentation Video <a href="https://www.youtube.com/watch?v=KPaOCWrZJ94">https://www.youtube.com/watch?v=KPaOCWrZJ94</a></span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">Canapa Industriale - Fibra di canapa per stampare le case in 3D <a href="https://www.canapaindustriale.it/2022/04/01/fibra-canapa-stampare-case-3d/">https://www.canapaindustriale.it/2022/04/01/fibra-canapa-stampare-case-3d/</a></span></p>
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<p><span style="text-decoration:underline;font-size:12pt;">Immagini</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">1. Modello WASP/Gaia - Credit 3D Wasp</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">2. Modello TECLA, Simulazione - Credit MCArchitects</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">3. Modello TECLA, Costruzione - Credit MCArchitects</span></p>
<p><span style="font-size:12pt;">4. Modello Black Buffalo 3D, Costruzione - Credit Canapa Industriale/Black Buffalo 3D</span></p>
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