less is more - News - CollEngWorld2024-03-29T08:49:01Zhttps://community.collengworld.com/c_news/feed/tag/less+is+moreÈ morto Robert Venturi, uno degli architetti più importanti del Novecentohttps://community.collengworld.com/c_news/e-morto-robert-venturi-uno-degli-architetti-piu-importanti-del-no2018-09-30T07:33:24.000Z2018-09-30T07:33:24.000ZCollengworldhttps://community.collengworld.com/community/collengworld<div><img src="https://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/127342653?profile=RESIZE_400x&width=400"></div><div><div><span style="font-size: 14pt;"><strong>Pochi giorni fa è morto Robert Venturi. Uno degli architetti più importanti del secolo scorso, mise in discussione le affermazioni del Movimento Moderno.</strong></span></div>
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<div>Il 18 settembre a Filadelfia è morto Robert Venturi, <strong>uno degli architetti più importanti del Novecento</strong>. Il decesso è stato causato da <strong>complicazioni legate all’Alzheimer</strong>. A dare la triste notizia è stato è stato il figlio James Venturi.</div>
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<div>Venturi nacque 93 anni fa a <strong>Filadelfia</strong> da una famiglia di quaccheri, e studiò architettura all’<strong>Università di Princeton</strong>. Dopo aver vinto una borsa di studio all’American Academy di Roma <strong>si trasferì in Europa per due anni</strong>, dove studiò i lavori di maestri: Michelangelo, il Bernini, Antoni Gaudi. <strong>Tornato negli Stati Uniti</strong>, Venturi insegnò all’Università della Pennsylvania, dove conobbe <strong>Denise Scott Brown</strong>, architetto e urbanista (nonché sua futura moglie).</div>
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<div><a href="https://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/127342612?profile=original" target="_blank" rel="noopener"><img class="align-left" src="https://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/127342612?profile=RESIZE_710x" width="350" /></a>Assieme a Scott Brown, nel 1964 Venturi fondò il proprio studio, oggi noto come <strong>VSBA (Venturi Scott Brown Associates)</strong>. <strong>La coppia progettò case private, musei, università, piazze e biblioteche.</strong> Nel 1991 Robert Venturi fu insignito del più alto riconoscimento al mondo nell’architettura, il <strong>Premio Pritzker</strong> (andato quest’anno all’indiano B. V. Doshi), al quale la moglie non partecipò perché esclusa.</div>
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<div>Robert Venturi <strong>mise in discussione “Less is more”</strong>, il famoso assioma con cui Mies van der Rohe mise la semplicità e la purezza davanti a ogni cosa in architettura: Venturi era convinto che il linguaggio degli architetti potesse essere ricco, complesso e vario, basato su un vocabolario coraggioso, che non rifugge dalla sperimentazione, dalla casualità e dall’improvvisazione. Questa filosofia fu incarnata da <strong><em>Complexity and Contradiction in Architecture</em></strong>, volume pubblicato nel 1966 a New York e pubblicato in Italia col titolo <em>Complessità e contraddizioni nell’architettura</em>. Nel trattato Venturi sosteneva come <strong>l’utilizzo di elementi decorativi, richiami al passato, ironia e giocosità fosse necessario</strong>: l’architettura, per usare le sue stesse parole, «promuove la ricchezza e l’ambiguità anziché l’uniformità e la chiarezza, la contraddizione e l’abbondanza anziché l’armonia e la semplicità».</div>
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