Architettura: 9 temi importanti per il 2018 (seconda parte)
 
Bambù, parità di genere e terremoti: continua la rassegna di alcuni dei temi importanti di quest'anno.
 
L’architettura deve restare al passo con i tempi, come ogni altro elemento facente parte della nostra vita quotidiana. Scienza, tecnologia e società sono solo alcuni dei fattori che influenzano la nostra arte e che anno dopo anno ne cambiano i connotati, trasformandola in qualcosa di nuovo, di diverso.
In un precedente post abbiamo iniziato a passare in rassegna alcuni degli argomenti caldi (in alcuni casi scottanti) di quest’anno. I temi sono stati individuati dai redattori di Plataforma Arquitectura, branca spagnola del blog ArchDaily. Ci eravamo fermati al quarto argomento: oggi vediamo i restanti cinque.
 
Il postdigitale (Karina Zatarain)
La tecnologia svolge un ruolo massiccio nella realizzazione dei progetti architettonici. Questo è innegabile. Grazie a programmi di grafica sempre più complessi è possibile realizzare disegni iperrealistici, vere e proprie fotografie di opere che ancora non esistono. Katarina Zarain fa però notare come, con l’avvento dei social network, abbiano iniziato a diffondersi nuovi metodi di rappresentazione degli spazi: si sta profilando un compromesso fra la «fredda precisione della tecnologia» e l’«innata espressività dell’architettura».
 
L’architettura politica (Fabián Dejtiar)
«Tutti gli architetti sono politici» ha affermato nel 2017 l’architetto spagnolo Andrés Jaque alla XX Biennale di Architettura e Urbanistica del Cile: la vera domanda, prosegue Fabián Dejtiar, allora è quali politiche l’architetto vuole sostenere. Un architetto è un attivista il cui operato creativo ha delle conseguenze sul tessuto sociale. 
 
Le donne nell’architettura (Camila Marín e Pola Mora)
Nel 2018 l’uguaglianza fra donne e uomini non è stata ancora raggiunta. Movimenti come Ni Una Menos, HeForShe e Me Too hanno evidenziato il fatto che le donne continuano a essere vittime di discriminazione e molestie sul posto di lavoro, oltre che a lavorare di più degli uomini e a guadagnare di meno (col rischio, poi, di essere licenziate in caso di gravidanza). Il mondo dell’architettura non fa eccezione. Per raggiungere l’equilibrio servono gesti concreti, come per esempio affidare a due donne la direzione della Biennale di Venezia (Yvonne Farrell e Shelley McNamara).
 
L’importanza del bambù (José Tomás Franco)
Africa, Asia, America e Oceania. Il bambù lo si trova un po’ ovunque. E non per niente: il bambù è un eccellente materiale da costruzione, multisfaccettato, che si distingue per la sua resistenza e per la sua versatilità. (Ed è pure ecologico!) Un tempo associato alle costruzioni dei meno abbienti, l’«oro verde dei poveri» (come qualcuno l’ha soprannominato) è una risorsa che in futuro potrebbe tornare utilissima nella progettazione di strutture rispettose dell’ambiente.
 
Uno sguardo al futuro dell’architettura post-terremoto (Karina Zatarain)
Architettura è costruzione, ma anche ricostruzione. Nel corso della storia l’architettura ha permesso all’umanità di ricominciare dopo ogni disastro naturale: e lo fa tuttora, in tutto il mondo, con iniziative che mettono in luce la straordinaria capacità degli architetti di risolvere i problemi – anche i più gravi – grazie a un’attenta osservazione del mondo e a progetti sempre più consci dei bisogni delle persone. 
 
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