Al Big Science Business Forum 2024, che si terrà dal 1 al 4 Ottobre a Trieste, al Generali Convention Center di Porto Vecchio, il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Antonio Zoccoli, illustrerà il progetto dell’Einstein Telescope, su cui sta collaborando attivamente anche ECL Leonardo Consorzio per l'ingegneria e l'architettura. La manifestazione è dedicata alle tecnologie e all'innovazione ed è rivolta principalmente al mondo della ricerca scientifica, oltre che a quello imprenditoriale. L’evento mira a diventare il principale punto di incontro tra le grandi infrastrutture di ricerca e l’industria in Europa. L’INFN parteciperà in diverse sessioni e con uno stand, dove presenterà le frontiere delle proprie ricerche, i progetti in corso e le collaborazioni con imprese italiane e internazionali. Verranno inoltre illustrati i significativi investimenti pianificati per i prossimi anni in aree tecnologiche chiave, quali criogenia, superconduttività, sistemi di diagnostica, e molte altre.
È evidente come un evento del genere rappresenti l'occasione perfetta per poter presentare agli esperti del settore il progetto dedicato al futuro osservatorio di onde gravitazionali europeo che, presto, potrebbe divenire realtà proprio nel nostro paese. Tra i candidati per ospitare l'infrastruttura, infatti, c'è il sito dell'ex miniera di Sos Enattos, nel centro Sardegna. Se riuscirà a battere il suo competitor, l'Olanda, rappresenterebbe un salto di qualità per la scienza, l’industria e il territorio, inserendo l’Italia nel cuore della ricerca internazionale e fornendo un aiuto imprescindibile all'economia dell'isola.
La struttura è destinata a diventare un punto di riferimento per la rilevazione delle onde gravitazionali a livello mondiale, contribuendo non solo alla ricerca scientifica, ma anche alla crescita locale. Grazie alle competenze di ECL Leonardo Consorzio e di altre realtà italiane, si cercherà di rafforzare la candidatura e la rete di collaborazioni che ruotano intorno al progetto.
Ospitare un'infrastruttura di questa portata richiede un impegno significativo ed è per questo che l’INFN sta investendo le proprie energie per posizionare l’Italia all’avanguardia della fisica sperimentale, con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo sostenibile e innovativo che possa beneficiare a lungo termine sulla candidatura.
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