È online da qualche mese la versione italiana di Harvest Map, mercato online dedicato ai materiali in esubero e di seconda mano ideato dall’architetto Césare Peeren.
Legno, plastica, tessile, metallo, vetro, elettronica, lapideo, sostanze chimiche, organico e carta: sono le dieci categorie in cui sono stati classificati i prodotti disponibili su Harvest Map, piattaforma open source pensata dall’architetto Césare Peeren dei Superuse Studios di Rotterdam per dare vita a nuove filiere di produzione e fornire nuove idee ai progettisti più creativi.
I prodotti presenti su Harvest Map, finalmente disponibile anche in versione italiana, hanno le origini più disparate. Possono infatti essere materiali provenienti da demolizioni, prodotti apparentemente giunti al termine del proprio ciclo di vita, giacenze e stock rimasti invenduti, componenti recuperati da dismissioni di edifici, residui avanzati dai processi industriali.
Il design del sito è essenziale, e la piattaforma facile da utilizzare. Non si deve fare altro che navigare all’interno della mappa finché non si è trovato il prodotto di proprio interesse; a questo punto è possibile consultare una scheda completa di tutte le informazioni (tipo di materiale, descrizione, numero dei pezzi disponibili, prezzo, località e così via). Una volta deciso di acquistare il prodotto – o anche solo per richiedere ulteriori informazioni – si può contattare il venditore via mail attraverso l’indirizzo di posta elettronica fornito dalla piattaforma.
Arrivata in Italia grazie all’impegno di Giacimenti Urbani e al sostegno dell’ambasciata olandese e della Fondazione Aem, Harvest Map è presente anche in Austria, Francia, Belgio, Spagna e Cina.
Il sito di Harvest Map (disponibile in inglese, olandese, tedesco e italiano): https://www.harvestmap.org/
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