Un rapporto commissionato dal governo inglese ha messo in evidenza la necessità di utilizzare il legno nelle nuove costruzioni (grattacieli inclusi). Secondo gli autori del documento, questo permetterebbe al Regno Unito di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Il rapporto realizzato dalla Royal Society e dalla Royal Academy of Engineering per volere del governo inglese parla chiaro: è necessario intraprendere fin da ora un’azione radicale per permettere al Regno Unito di raggiungere gli obiettivi stabiliti nel 2015 dall’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
La soluzione risiede nel legno. Attualmente nel Regno Unito solo il 20% degli edifici sono fatti di questo materiale: una percentuale che secondo gli autori dello studio potrebbe crescere fino al 90%. Una delle ragioni principali per cui nel Regno Unito il legno viene utilizzato poco nelle costruzioni è la sua infiammabilità; questo, tuttavia, non dovrebbe scoraggiare dal suo impiego, dato che un’ampia diffusione del legno avrebbe numerose ricadute positive sul clima e sull’ambiente.
Secondo una stima, l’impiego del legno nelle costruzioni permetterebbe di ridurre del 14-31% delle emissioni di anidride carbonica globali, e del 12-19% le emissioni legate ai combustibili fossili (sempre a livello globale). Questo, tuttavia, sarebbe possibile solo impiegando più del 34% delle riserve di legno ottenuto con tecniche sostenibili del mondo.
Il legno non è certo uno sconosciuto negli ambiti dell’ingegneria e dell’architettura, nemmeno in Regno Unito, dove già nel 2016 PLP Architecture e l’Università di Cambridge avevano proposto la costruzione di un grattacielo alto 300 metri realizzato in legno.
Leggi la notizia originale (in inglese): https://www.architectsjournal.
Leggi il rapporto della Royal Academy of Engineering (in inglese): https://www.raeng.org.uk/news/
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