Rispetto reciproco, definizione iniziale degli obiettivi, alte prestazioni: sono solo alcuni dei pilastri alla base dell’IPD, l’approccio che presto rivoluzionerà i mondi dell’architettura e dell’ingegneria.
L’intesa fra l’IPDA e TE.x sembra basarsi sulla lettera C: conoscenza, competenza, condivisione, collaborazione. Si tratta di una coincidenza, naturalmente, ma ciò non cambia la realtà dei fatti. TE.x ha sempre avuto a cuore l’innovazione dei processi e l’interazione con i soggetti; il suo ingresso nella Integrated Project Delivery Alliance in qualità di primo membro internazionale fa parte della sua costante evoluzione.
Com’è chiaro dal nome, la Integrated Project Delivery Alliance ruota attorno alla Integrated Project Delivery, un approccio innovativo alla gestione dei processi edili che nei prossimi anni rivoluzionerà i rapporti tra committenti, progettisti, costruttori, fornitori e manutentori.
Ma cos’è esattamente la IPD? Nel rapporto Integrated Project Delivery – A Working Definition, la IPD viene definita come un approccio che riunisce persone, sistemi, strutture e pratiche aziendali dando vita a un processo che, grazie ai talenti e alle conoscenze dei singoli, riduce gli sprechi e aumenta l’efficienza in tutte le fasi, dalla progettazione alla costruzione.
L’IPD, tuttavia, può avere successo solamente se tutti i soggetti coinvolti condividono gli stessi obiettivi e valori. Il documento Integrated Project Delivery ne individua otto: rispetto reciproco, vantaggi reciproci, definizione iniziale degli obiettivi, comunicazione trasparente, standard aperti, tecnologie idonee allo scopo, alte prestazioni e leadership.
Continueremo a parlare di IPD nei prossimi giorni!
Il sito di TE.x: http://www.te-x.net/
Il sito della IPDA: https://www.ipda.ca/
Integrated Project Delivery – A Working Definition (in inglese!): http://aiacc.org/wp-content/
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