Non solo Einstein Telescope: la Sardegna pronta per l’Einstein Earth

Dopo l’ambizioso piano per l’Einstein Telescope, su cui sta collaborando attivamente l’ECL - Consorzio Leonardo per l’ingegneria e l’architettura, la miniera di Sos Enattos potrebbe essere il luogo adatto ad ospitare un altro grande progetto chiamato Earth Telescope, che punta a studiare il cuore della Terra.

Il sito è localizzato nel nordest della Sardegna, nell’area della miniera dismessa tra i Comuni di Bitti, Lula e Onanì, ed è considerata dagli esperti come il «sito migliore in Europa e uno dei migliori al mondo per il basso rumore sismico e ambientale e per la natura della roccia». 

Le sfide da affrontare per costruire l’Einstein Telescope vanno dalla meccanica di precisione, alla metallurgia, continuando con la sensoristica sismica, l’ottica, le tecnologie quantistiche e «la gestione di imponenti quantità di dati con l’intelligenza artificiale». Il progetto prevede la realizzazione di una grande infrastruttura sotterranea per l’interferometro gravitazionale e per le strutture gestionali di superficie, con lo scopo di creare il più grande rivelatore di onde gravitazionali al mondo.

Un progetto dalle immense possibilità che ora potrebbe trovare un nuovo solido alleato per corroborare la Sardegna come sito ideale per la sua costruzione. Grazie al nuovo progetto, infatti, la candidatura italiana per ospitare l'Einstein Telescope diventerebbe sicuramente più forte, nella gara che vede il nostro Paese competere con l'Olanda. Attualmente l’Italia è in competizione con il sito presente nella regione dell’Euregio Mosa-Reno, sebbene si sia già aggiudicata l’incarico per attuare lo studio di pre-fattibilità tecnica ed economica, che include per l’appunto il Consorzio Leonardo.

L'idea di una nuova sinergia fra gli stessi enti pubblici di ricerca impegnati nell'Einstein Telescope, con le Università di Cagliari e Sassari, è stata presentata ieri a Roma, nel convegno organizzato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e al quale hanno partecipato rappresentanti dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. “Il governo si sta spendendo moltissimo sul piano diplomatico per portare l'Einstein Telescope in Sardegna”, ha detto Roberto Cimino del Ministero dell'Università e della Ricerca, ricordando l’impegno economico che sta supportando il progetto.

Se si procedesse in questa direzione, la miniera di Sos Enattos diventerebbe un luogo di dialogo per la ricerca aperto anche al territorio, con iniziative di divulgazione, oltre che un polo pionieristico alla ricerca dei misteri ancora sconosciuti all’essere umano. Non resta che rimanere con il fiato sospeso e supportare i nuovi orizzonti italiani.


Fonti:

https://www.unionesarda.it/news-sardegna/nuoro-provincia/non-solo-einstein-arriva-learth-telescope-a-lula-studieremo-il-cuore-della-terra-sle5qx22
https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/terra_poli/2024/06/03/non-solo-einsten-telescope-nasce-il-progetto-earth-telescope-_e265c382-c0b6-40e1-aa3b-0ab1e8702d08.html

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