A fine giugno la romana 3TI PROGETTI ha firmato il contratto per la riorganizzazione e l’espansione del Târgu Mureş Emergency Clinical County Hospital.
L’ospedale si prende cura dei malati, ma chi si prende cura dell’ospedale?
In Romania, a Târgu Mureş (dopo Bucarest una delle principali città rumene), ci penserà 3TI PROGETTI. Non è la prima volta che la società romana realizza progetti infrastrutturali per la nazione – in passato si è occupata della riabilitazione del tratto ferroviario Brasov-Simeria, la riqualificazione di numerosi aeroporti (tra cui quello di Bucarest) e il sistema di mezzi di trasporto ecologici a Bistrita – ma, fra tutti, quello di Târgu Mureş sembra il più umano.
Il compito di 3TI PROGETTI sarà duplice: il piano riguarderà infatti sia la riorganizzazione dei flussi ospedalieri del Târgu Mureş Emergency Clinical County Hospital che la realizzazione di un fabbricato adiacente all’attuale struttura, il quale ospiterà al suo interno un nuovo blocco chirurgico con 25 sale operatorie, un reparto di terapia intensiva con 57 posti letto e un centro ustioni.
Alfredo Ingletti, presidente della società, ha definito la firma del contratto «un ulteriore, importante risultato […] in primo luogo perché si tratta di un progetto interamente finanziato dalla World Bank, in secondo luogo perché amplia e consolida la nostra presenza nel Paese».
Quello di Târgu Mureş è solo l’ultimo di una lunga serie di progetti in ambito sanitario: in precedenza la società ha rimodernizzato vari reparti del Policlinico Gemelli di Roma e progettato numerosi ospedali e centri di ricerca, in Italia come all’estero.
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