Si terrà il 30 settembre in centinaia di piazze italiane la prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, una doppia iniziativa pensata per sensibilizzare i cittadini ai rischi connessi ai terremoti.
A volte una mossa non basta, bisogna darsi una scossa: è quello che devono aver pensato gli organizzatori della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, doppia iniziativa promossa dalla Fondazione Inarcassa, il Consiglio nazionale degli Ingegneri e il Consiglio nazionale degli Architetti con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, il Dipartimento della Protezione Civile, la Conferenza dei Rettori Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.
La Giornata, che verrà inaugurata domenica 30 settembre e che dal 2019 verrà riproposta ogni ultima domenica di settembre, ha uno scopo ben preciso: illustrare in maniera chiara ai cittadini cosa sono i terremoti e i rischi connessi a questi eventi naturali tanto imprevedibili quanto (nei casi peggiori) disastrosi.
Il problema, a ben pensarci, non sono tanto i terremoti – il terremoto da solo non uccide nessuno – ma gli edifici che non sono stati costruiti a regola d’arte per affrontare l’evento sismico. Per questo il 30 settembre, in centinaia di piazze italiane (le “Piazze della Prevenzione Sismica”), migliaia di ingegneri e architetti esperti in materia metteranno a disposizione dei cittadini le loro conoscenze e le loro competenze, in uno sforzo concreto di miglioramento delle condizioni di sicurezza del nostro paese.
Seguirà Diamoci una Scossa!, programma di prevenzione attiva che a cavallo di settembre e ottobre darà ai cittadini la possibilità di richiedere una visita tecnica informativa per conoscere lo stato di sicurezza della propria abitazione. Il tutto a costo zero, basterà infatti compilare un modulo presente sul sito dell’iniziativa a partire dal 20 settembre.
Per saperne di più, visita la pagina http://www. giornataprevenzionesismica.it/ prevenzione_sismica/
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