Trabeculae Pavilion: il padiglione stampato in 3D di Roberto Naboni
Si chiama Trabeculae Pavilion, ed è un progetto che sposa la stampa 3D con la biomimetica. Lo potete trovare a Milano, in piazza Leonardo da Vinci, nel cortile davanti alla sede del Politecnico di Milano!

 

A luglio è stato completato il Trabeculae Pavillion, uno dei più eleganti esempi di architettura stampata in 3D made in Italy. Il progetto, frutto del lavoro dell’architetto Roberto Naboni e della professoressa Ingrid Paoletti del Politecnico di Milano, muove da studi riguardanti tanto la stampa 3D quanto il design computazionale basato su logiche naturali. Il padiglione è attualmente situato in piazza Leonardo da Vinci 32 a Milano, davanti al Politecnico, dove Naboni ha svolto il proprio dottorato.
 
Ispirato alle trabecole (le microstrutture che si trovano all’interno delle ossa), il Trabeculae Pavilion è alto 3,6 metri, ha un’area di 36 metri quadrati e pesa circa 335 chilogrammi. La sua struttura è composta da 352 elementi, realizzati a partire da un filamento di biopolimero ad alte prestazioni FiloAlfa lungo ben 112 chilometri. La stampa, portata avanti da cinque macchine DeltaWASP (quattro modelli 4070, un modello 60100) che sono rimaste in funzione ventiquattro ore su ventiquattro, ha richiesto un tempo complessivo di 4.352 ore.
 
«Gli ultimi decenni hanno testimoniato una crescita esponenziale nella richiesta di materiali grezzi a causa della continua urbanizzazione e industrializzazione delle economie emergenti» ha affermato Naboni, attualmente professore presso la University of Southern Denmark. «Questa ricerca investiga modelli biologici e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie di fabbricazione additiva per trovare una soluzione sostenibile all’uso dei materiali da costruzioni. Il nostro obiettivo è quello di esplorare un nuovo modello costruttivo: avanzato, efficiente e sostenibile.»
 
Il Trabeculae Pavilion è il coronamento della collaborazione tra Roberto Naboni e Ingrid Paoletti, iniziata nel 2014 con la creazione di ACTLAB (Laboratorio di Architettura, Computazione e Tecnologia), gruppo di ricerca che esplora le interazioni tra design computazionale, nuove tecnologie e scienza dei materiali.
 
Leggi il comunicato stampa sul sito della WASP: http://www.wasproject.it/w/trabeculae-pavilion-stampanto-con-delta-wasp/
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