Le città restano la più grande invenzione dell’uomo. È in questi luoghi che, nel corso della storia, le persone e le culture si sono incontrate. Nate circa 10.000 anni fa, sono sopravvissute a un’infinità di eventi catastrofici, con la capacità di riprendersi, modificarsi e mai sparire. Oggi le care polis (πόλις) sono drammaticamente in crisi, soprattutto i grandi conglomerati urbani. Tutto questo può essere imputato alla progressiva scomparsa del necessario equilibrio tra la totalità della specie umana e l’ambiente. La pandemia, il conseguente tracollo economico, la scarsità di risorse e, infine, la guerra, hanno sicuramente acuito il senso di smarrimento e portato queste problematiche alla ribalta, perché ormai percepiamo le città come un luogo non sicuro.
Al momento le sfide più importanti sembrano essere due: quella di ripensare il rapporto fra centro e periferia e quella di arricchire le grandi città di soluzioni sempre più green e sostenibili, pensate per rispettare e tutelare l’ambiente e migliorare qualitativamente la vita dei cittadini. Per quanto riguarda il primo punto, la pandemia ha dato una bella spinta allo spostamento della popolazione dai grandi centri urbani, sfondo delle proficue opportunità lavorative e possibilità di crescita, verso i piccoli centri e le periferie, grazie allo smart working e al telelavoro. Dunque, le città metropolitane di elevate dimensioni risultano svuotate, anche a causa della diminuzione del turismo, perciò, si rende necessario puntare su una città a misura d’uomo con collegamenti funzionali e infrastrutture funzionanti.
Le città del futuro post-pandemia partono dalla casa: un’abitazione che avrà sicuramente tanti spazi esterni, una perfetta postazione per lo smart working e una pertinenza semipubblica per praticare sport in sicurezza. Inoltre, si ipotizza il tramonto del principio compositivo architettonico dell’open space in favore di quello del dual/multiple space, ovvero quello in cui si prediligono spazi contenuti e distinti ma con una componente di flessibilità e facile trasformabilità, questo sia per poter avere più privacy (per lavoro ma anche tempo libero) ma anche per rispondere alla crisi degli spazi abitativi. E poi ancora, si immaginano giardini e orti urbani sui tetti piani dei condomini e marciapiedi più larghi e con viabilità differenziata (ne abbiamo parlato qui). L’idea è quella di progettare (o adattare) delle città nelle quali coesistano grandi aree verdi (polmoni urbani) e servizi non centralizzati, ma distribuiti per ogni quartiere, con la possibilità di muoversi a piedi, in modo da evitare lo stress e l’inquinamento dei lunghi spostamenti in automobile o su mezzi pubblici.
L’emergenza sanitaria ha dimostrato che l’architettura dovrà cambiare, rivedere e ripensare alle soluzioni esistenti. Gli ingegneri e gli architetti dovranno utilizzare una metodologia progettuale responsabile, consapevole e etica, in modo da costruire città compatibili e rispettose del pianeta. È un passo necessario che dobbiamo fare per salvaguardare il nostro futuro su questo pianeta.
Sembra un sogno futuristico. Ci stiamo arrivando?
Fonti
Ingenio. Informazione tecnica e progettuale - Qual è il ruolo dell'architettura nella lotta contro una pandemia? https://www.ingenio-web.it/26519-qual-e-il-ruolo-dellarchitettura-nella-lottacontro-una-pandemia
Infoprogetto.it - La casa: come cambia l’architettura dopo il Covid https://www.infoprogetto.it/2021/02/25/architettura-covid-come-cambia-la-casa/
Nil.it - Come il Covid influenzerà la progettazione degli spazi pubblici https://www.nil.it/come-il-covid-influenzera-la-progettazione-degli-spazi-pubblici/
Sole24Ore. Cultura - Come ripensare le città del dopo Covid-19 https://www.ilsole24ore.com/art/come-ripensare-citta-dopo-covid-19-ADIp9yU
Urbanpromo.Progetti per il paese - Nuovi paradigmi urbani e abitativi per le città post pandemia https://urbanpromo.it/2020/eventi/nuovi-paradigmi-urbani-e-abitativi-per-le-citta-post-pandemia/
Artribune - Il destino delle città nel futuro post-pandemia https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblicaamministrazione/2021/09/citta-pandemia-periferie/
ASVIS. Aleeanza Italina per lo sviluppo sostenibile - Le città post-Covid possono migliorare la salute, l'economia locale e l'ambiente https://asvis.it/notizie/2-9709/le-citta-post-covid-possono-migliorare-lasalute-leconomia-locale-e-lambiente
Assolombarda - Report UN Habitat. Le città post-Covid ancora protagoniste della crescita economica e della transizione verso uno sviluppo sostenibile https://www.assolombarda.it/centro-studi/citta-protagoniste-anche-dopo-covid-un-habitat
First online - Polimi: “Città post Covid: ecco come si vivrà dopo la pandemia” https://www.firstonline.info/polimi-citta-post-covid-ecco-come-si-vivra-dopo-la-pandemia/
Immagini
People At The Train Station, zydeaosika (CanvaPro)
Berlina Bianca, Josh Sorenson (Pexels)
Comments