Bastano 17 giorni per stamparlo, 2 giorni per installarlo e copre un’area di circa 250 metri quadrati.
Nel mese di febbraiolo avevamo anticipato, ora è diventato realtà. Il primo ufficio interamente stampato in 3D è stato presentato in questi giorni a Dubai ed è stato progettato da Gensler, Thornton Thomasetti, Syska Hennessy nell’ottica di una riduzione dei consumi energetici e l’abbattimento dei costi di produzione. Momentaneamente sarà la sede della Dubai Future Foundation, ma sarà messo sul mercato a breve.
Per costruire la struttura è stata utilizzata speciale miscela di cemento e additivi, ideata e creata grazie alla collaborazione tra Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, sottoposta a rigidi controlli di sicurezza nel Regno Unito e in Cina.
«L’apertura del primo ufficio stampato in 3D ufficio porta alla costituzione di un nuovo modello di sviluppo e costruzione. E arriva ad un mese dall'annuncio del Dubai 3D Printing Strategy».
Così si è espresso lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice-presidente e primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti, nonché governatore di Dubai. Il piano strategico mira a rendere questa metropoli il punto di riferimento mondiale della stampa 3D entro il 2030. Ma non ci stupirebbe si raggiungesse l’obiettivo con largo anticipo.
Per realizzare il progetto è stata usata una stampante alta 6 metri, lunga 36 e larga 12. Si tratta di uno strumento che richiede la supervisione di una sola persona per poter funzionare correttamente ma, per installarlo, è necessaria una squadra più ampia, compresi elettricisti e ingegneri. Questo dimostra che, nonostante l’abbattimento dei costi, non si subisce un effettivo taglio totale del personale .
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