Nel corso del Big Science Business Forum 2024 (Bsbf) un'intera conferenza è stata dedicata appositamente al progetto dell'Einstein Telescope, durante la giornata di mercoledì 2 Ottobre alle ore 12:30 presso la Hall 28 dell'Auditorium Generali. Nel corso di questa presentazione si è svolto l'incontro per promuovere il progetto legato alla costruzione del futuro osservatorio di onde gravitazionali europeo, con interventi sia da parte di Antonio Zoccoli, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che di Stan Bentelvsen, direttore di NIKHEF, l’Istituto nazionale olandese per la fisica subatomica.
Zoccoli ha colto l'occasione per illustrare l’ambizioso progetto, un’infrastruttura scientifica innovativa che potrebbe trovare casa in Sardegna, nella zona dell'ex miniera di Sos Enattos, nel centro dell'isola. Il presidente ha rimarcato l’enorme potenziale dell'ET, abbreviazione dell'Einstein Telescope, non solo per la ricerca scientifica, ma anche per l’industria e l’economia italiana ed europea. Se il progetto venisse realizzato in Sardegna, infatti, rappresenterebbe un’enorme opportunità di crescita e sviluppo per le imprese del nostro paese e, nello specifico, dell'isola. Il progetto non è solamente pensato per progredire nella scienza, ma anche per creare un modello di innovazione che integra scienza e industria a sostegno del benessere della nazione che avrà la fortuna di ospitarlo.
Il sito scelto in Sardegna risulta particolarmente adatto, grazie a caratteristiche geologiche uniche e al contesto favorevole a un’installazione di grande portata, ma anche per stimolare la crescita di una delle regioni più svantaggiate d'Italia. La scelta dell'ex miniera darebbe un forte impulso all'evoluzione del territorio, con nuove prospettive occupazionali e infrastrutturali che potrebbero consolidare il paese come centro di ricerca internazionale.
In questo contesto, la cooperazione tra istituzioni e partner in gioco, tra cui figura anche ECL Leonardo Consorzio per l'ingegneria e l'architettura, è fondamentale per sostenere il dialogo tra i soggetti coinvolti e la candidatura stessa. Con l’obiettivo di stimolare sinergie, Zoccoli ha sfruttato l'occasione della conferenza interamente dedicata all'Einstein Telescope, per rimarcare l’importanza di sinergia tra aziende, governo e comunità.
Questa è una partita che l'Italia deve cercare a tutti i costi di non perdere, sia per la scienza che per i cittadini. L'Einstein Telescope sarà un progetto unico al mondo, grazie a un'enorme infrastrutture in grado di studiare le onde gravitazionali per spingersi oltre e andare a scoprire di più sulla materia oscura, di cui non sappiamo praticamente nulla al momento. L’ET aprirà nuove possibilità di studio sull’universo, permettendo di osservare fenomeni finora inaccessibili con tecnologie avanzate. Le specifiche tecniche dell’infrastruttura garantiranno una sensibilità senza precedenti, con l'obiettivo di ottenere dati rilevanti per la fisica fondamentale e l'astrofisica.
L’Einstein Telescope, se confermato, potrà rappresentare un salto di qualità per la scienza, l’industria e il territorio, inserendo l’Italia nel cuore della ricerca internazionale.
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