James Dyson, celebre designer industriale inglese, ha inaugurato una delle strutture ingegneristiche più avanzate del mondo, il Dyson Centre for Engineering Design (presso l’Università di Cambridge), offrendo agli studenti e al personale accademico dell’istituto lo spazio e i mezzi per creare prototipi, inventare e collaborare a ricerche d’avanguardia.
Il progetto è stato finanziato con una donazione da £8 milioni della James Dyson Foundation – la più ingente somma mai devoluta alla Facoltà di Ingegneria di Cambridge, che si classifica a pieno merito tra i dipartimenti migliori del mondo.
Il Dyson Centre for Engineering Design sarà il punto focale per l’insegnamento del processo di progettazione agli studenti di Cambridge, che potranno contare su macchinari di stampa, scanner, laser e router professionali. I locali di questo centro possono ospitare fino a 1.200 brillanti ingegneri, che potranno eseguire le loro attività di progettazione. Il concetto di “design aperto” incoraggia lo scambio di idee e alimenta lo sviluppo di un ambiente collaborativo. Fra i progetti ideati dagli studenti in questo centro si annoverano: auto da corsa alimentate ad energia solare, veicoli progettati per il funzionamento sul ghiaccio artico, droni quadri-rotore e sistemi di volo spaziale con palloni ad elio.
Concepito come un nuovo edificio di quattro piani a se stante, il James Dyson Building for Engineering ospita ricercatori post-laureati e supporta studi d’eccellenza a livello mondiale in ambiti come materiali avanzati, infrastrutture intelligenti, veicoli elettrici e sistemi di combustione interna efficienti. Un ponte collega facilmente l’edificio ai laboratori di collaudo, dove si trovano macchinari per la dinamica dei fluidi, attrezzature per l’aerodinamica e zone di analisi dell'aeroacustica senza eguali nel mondo.
L’edificio stesso è intelligente, proprio come le menti che ci lavorano: sensori a fibre ottiche nei pilasti delle fondamenta trasmettono in tempo reale i più svariati dati, dalla temperatura alla tensione, fornendo una panoramica del “comportamento” della struttura. Il risultato è una costruzione che si avvicina di più all’idea di “creatura vivente” che non a quella di un blocco di cemento passivo.
Le ricerche condotte in questo hub si baseranno su una preziosa tradizione di invenzioni: tra gli studenti di Cambridge si annoverano, infatti, il pioniere della combustione interna, Harry Ricardo, e l’inventore del motore dei Jet, Frank Whittle.
fonte e articolo completo: DailyGreen
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