Oggi trattiamo di un argomento richiesto dalla community tramite i nostri canali social: il Gasdotto Trans Atlantico.

In passato abbiamo parlato di infrastrutture e degli effetti che questi possono avere sull’ambiente. Alcuni dei nostri utenti si sono uniti ad associazioni che promuovono la sostenibilità e la progettazione consapevole. A prescindere dall’opinione che si può avere su questo tipo di interventi, noi di CollEngWorld siamo qui come divulgatori per parlarne.

Il Gasdotto Trans-Adriatico, o in inglese Trans-Adriatic Pipeline, arriva a Lecce (Puglia) dopo aver attraversato la Grecia e Albania, allacciandosi alla porzione situato sulla frontiera turca. Il TAP, insieme a TANAP (Trans Anatolian Pipeline, Est a Ovest la Turchia) e a SCP (South Caucasus Pipeline), è una delle infrastrutture di trasporto che costituiscono il cosiddetto Corridoio Sud del Gas, consentendo l'accesso al mercato europeo delle riserve di gas proveniente dal giacimento di Shah Deniz, situato nel Mar Caspio.

Il progetto è nato nel 2003 dall’Axpo, società svizzera attiva soprattutto nel commercio di elettricità, gas e prodotti finanziari energetici. In fase di progetto preliminare, furono esaminate due opzioni: un percorso settentrionale attraverso la Bulgaria, la Repubblica di Macedonia e l'Albania; un percorso meridionale attraverso la Grecia e l'Albania che è stato poi portato vanti. Tra il 2008 e il 2013, a seguito delle fasi di progettazione, sono stati messi in atto accordi tra nazioni e imprese per poter eseguire i lavori.

Il gasdotto è lungo 870 km circa di cui la gran parte in territorio ellenico, 104 km al largo della costa nel Mar Adriatico e circa 8 km in territorio italiano; la sua altezza massima è di circa 1800 m s.l.m. sui monti albanesi e la profondità massima è di circa 820 m nel mar Adriatico. Sono presenti tre stazioni di compressione lungo il percorso. Per quanto riguarda la portata e l’intensità, il diametro del tubo è di 1,22 metri sul tratto a terra, con una pressione di 95 bar, mentre si riduce a 1,07 metri per il tratto marino, con una pressione di 145 bar. La TAP trasporterà circa 10 miliardi di metri cubi l'anno di gas naturale, una quantità pari a quella utile per coprire il fabbisogno di 7 milioni di famiglie, il quale potrebbe raddoppiare aggiungendo un’ulteriore stazione di compressione. La Commissione Europea ha individuato l’Italia come un nodo importante per l’approvvigionamento di gas nel Mediterraneo e un’eventuale variazione delle fonti. Infatti, nel 2015 la Russia ha fornito all'Italia il circa il 45% di gas contro quasi il 38% della media UE, rimanendo dunque un forte importatore di combustibili fossili. L'Unione Europea riconosce a TAP un ruolo importante nella politica energetica comunitaria ai fini del raggiungimento dell'obiettivo di garantire la diversificazione dell'approvvigionamento energetico in Europa. L'infrastruttura permette al gas proveniente dal Mar Caspio di raggiungere i mercati energetici europei, creando il "corridoio meridionale del gas", punto cardine della strategia energetica europea.

Dal punto di vista ambientale, nel 2013 è stata consegnata la documentazione di Valutazione di Impatto Ambientale al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare italiano, raggiungendo un anno dopo il decreto di compatibilità ambientale, superando il parere negativo espresso dalla Regione Puglia e del Ministero dei Beni Culturali. Il parere positivo del Ministero dell'Ambiente, a valle di un'approfondita analisi delle alternative, ha confermato che il sito migliore per l'approdo del gasdotto sulle coste salentine è San Foca, per il minor impatto ambientale e paesaggistico, in quanto l’utilizzo della tecnologia del microtunnel permette di ridurre al minimo le interferenze con la fascia litoranea (potenziali impatti sul turismo, sul paesaggio e sull'ambiente).

La modifica dei territori del nostro paese (e non solo) e della comunità europea per la costruzione di enormi infrastrutture è sicuramente un tema delicato. L’essere umano ha bisogno di risorse e purtroppo queste non sono infinite, dunque bisogna guardare oltre i confini per risolvere il loro approvvigionamento. Il pianeta si modifica e accoglie queste esigenze, di plasma e si consuma. Questi interventi possono essere mitigati? Nel momento in cui si esauriranno le risorse di questo determinato sito, costruiremo una nuova infrastruttura? Quando ci concederemo totalmente alle rinnovabili e ragioneremo sugli effetti a lungo termine di alcuni progetti?

 

 

 

10997330690?profile=RESIZE_710x

 

 

Fonti

TAP AG. Trans Adriatic Pipeline - Infrastruttura e funzionamento https://www.tap-ag.it/infrastruttura-e-funzionamento

Sole 24 Ore - Cos’è davvero il Tap: viaggio nella Puglia divisa sul metanodotto Italia-Azerbajan https://www.ilsole24ore.com/art/cos-e-davvero-tap-viaggio-puglia-divisa-metanodotto-italia-azerbajan-AEVx1lUG

Agenzia Nova - Il sottosegretario Barbaro: “L’Italia può diventare lo snodo europeo del gas” https://www.agenzianova.com/news/il-sottosegretario-barbaro-litalia-puo-diventare-lo-snodo-europeo-del-gas/

Inserto Sole 24 Ore Economia - «Tap, 3 miliardi di metri cubi di gas in più all’Italia nel 2022» https://www.ilsole24ore.com/art/tap-3-miliardi-metri-cubi-gas-piu-all-italia-2022-AEr5GhNC?refresh_ce

Geopop - Il gasdotto TAP: come è stato costruito e l’importanza strategica per Italia e Europa https://www.geopop.it/il-gasdotto-tap-come-e-stato-costruito-e-limportanza-strategica-per-italia-e-europa/  

Geopop (Youtube) - Gasdotto TAP: cos'è, come è stato costruito, dove passa e perché è importante per l'Italia https://www.youtube.com/watch?v=29GgBX9vc2Q&ab_channel=Geopop

Sky Tg24 - Con il gasdotto Tap arriva il 10 per cento del gas consumato in Italia: lo Skywall https://tg24.sky.it/economia/2021/10/22/carenza-gas-tap

E-mail me when people leave their comments –

CollEngWorld

You need to be a member of CollEngWorld to add comments!

Join CollEngWorld